Sembra quasi non essere più presente nelle memorie di molte generazioni che hanno attraversato gli anni ottanta e novanta. Nello scorrere le centinaia di canali che riempiono il digitale terrestre, della la "TV dei ragazzi" ne rimane solo uno sbiadito ricordo per tutti quei bambini di allora, diventati oggi uomini e donne del presente.
Oggi ritroviamo interi canali dedicati ai più piccoli che trasmettono 24 h su 24 h cartoni animati, diventando fonte inesauribile di prodotti televisivi confezionati unicamente per il piccolo pubblico, non ci sono orari dedicati ma un susseguirsi a rullo di programmi sempre a disposizione per l'intrattenimento del piccolo spettatore.
Molti di noi cresciuti negli anni 80 e 90 si ricordano di una televisione molto diversa, dove i programmi dedicati ai ragazzi erano limitati a poche ore della giornata e in precisi e particolari momenti. Ad esempio la messa in onda dei cartoni animati avveniva la mattina presto quando ci si alzava per fare colazione e prepararci per andare a scuola, altro momento dedicato ai programmi per ragazzi era il pomeriggio dopo le 16 quando c'era il ritorno a casa dopo la scuola.
Era quasi un rito il pomeriggio dopo una giornata passata sui banchi, si tornava a casa si faceva merenda e iniziavano le varie trasmissioni per i più piccoli.

Ai tempi la Tv era caratterizzata dal duopolio Rai e Mediaset ed entrambe nella fascia pomeridiana offrivano i loro programmi. Su Raiuno partiva il programma chiamato "Solletico" mentre Mediaset concorreva con un altro celebre contenuto "Bim Bum Bam".
Questi contenitori non sono stati un semplice susseguirsi di cartoni animati uno dietro l'altro, ma veri e propri format con contenuti autoriali e programmi svolti in studio con conduttori i quali proponevano giochi negli spazi che dividevano i vari cartoni.
Sicuramente era una televisione diversa, formata da pochi canali televisivi che dovevano ritagliare del tempo per i bambini, oggi la grandissima quantità di frequenze ha permesso di creare interi canali solo dedicati ai più piccoli. Rai e Mediaset hanno creato i loro ma oltre a queste, ulteriori aziende televisive a pagamento come Sky si sono aggiunte all'offerta complessiva ampliando le scelte.
Dopo questa panoramica la domanda può sorgere spontanea: Ma questa nuova realtà televisiva con canali interamente dedicati ai bambini è una conquista oppure no?
I lati positivi sono molti, sicuramente la vasta scelta di programmi e prodotti per i più piccoli permettono anche agli stessi genitori di selezionare ciò che ritengono più adatto per i propri figli, anche in base all'età, e l'intrattenimento non mancherà mai a qualsiasi ora della giornata.
Ci sono però anche alcuni aspetti negativi ai quali si può incorrere se non si limita il tempo da far trascorrere ai bambini davanti alla TV. Infatti la televisione può diventare l'unica loro fonte di svago trascorrendone più tempo del dovuto e facendo diventare il mezzo televisivo una sorta di baby sitter virtuale.
La "TV dei ragazzi" del passato non esiste più, con l'evolversi della tecnologia l'intero assetto televisivo è cambiato nel tempo, la televisione è profondamente cambiata, le proposte editoriali seguono automaticamente l'evolversi della società e per questo non possiamo che soffermarci a rivivere con il ricordo le belle sensazioni di quando accendendo la tv alle 16 trovavamo i pupazzi di Ambrogio e Uan ad intrattenerci con "Bim Bum Bam".
Antonio Fiorentino